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742 maschere nude


Accennando al seno scoperto

s’è scodellata tutta! Ah! ah! ah! ah!

Signora Perella. Ma Francesco... Dio mio... scusa...

Perella. Ti sei forse mascherata cosí, per me? No, no, no, no, no! Ah, grazie! No, no, no, no, no!

Accennando al seno di lei

Puoi pure chiudere bottega! Non ne còmpero!

Voltandosi al signor Paolino

Passò quel tempo, Enea, caro professore! Non me ne sento piú neanche toccar l’ugola!

Alla moglie:

Grazie, cara, grazie! Va’, va’ a lavarti la faccia, va’... Voglio andare subito a tavola, io! subito!

Signora Perella. È tutto pronto, Francesco.

Perella. Pronto? Ah, brava! Possiamo allora sedere? Lei, professore, è con noi?

Paolino. Ma... sí, credo...

Signora Perella. Sí, sí, Francesco... il professore è invitato...

Perella. Mi fa piacere. Venga, venga, professore, segga. Ma non si scandalizzi, perché, mangio, io, sa? mangio! E si vede, eh? si vede...

Mostra l’epa; poi, rivolgendosi alla moglie che fa per sedersi dirimpetto a lui:

No, no, cara: fa’ il piacere, senti... Se non vuoi andare a lavarti, non mi seder di fronte, cosí conciata! Mi metto a ridere di nuovo, e qualche boccone, Dio liberi, mi può andar di traverso. Ma che idea t’è venuta, di’?

Signora Perella. Oh Dio, nessuna idea, Francesco...

Perella. E come, allora? cosí?

Fa un gesto espressivo con la mano per significare: «È stato un estro?», ride.

Ah! ah! ah! ah! Possibile che lei, sul serio, professore, dica che...

Paolino (interrompendo). Ma sí! dico che lei dovrebbe rico noscere, scusi, che la signora, cosí, sta benissimo!