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728 maschere nude


Paolino. Ah, benissimo! Sei contento?

Nonò. Eh, io sí! Figúrati! Ma lui no!

Paolino (restando male). Come come? Lui non sarà contento?

Νοnò. Eh no... Prima mi dava tre soldi per ogni nove e cinque per ogni dieci. Ma poi, visto che tu li semini gli otto, i nove e i dieci...

Paolino. Ah sí? t’ha detto cosí? che io li semino?

Νοnò. Sí, ha preso il quaderno, l’ultima volta, e l’ha buttato all’aria... cosí

eseguisce con sprezzo

gridando: Ma perdio, li semina questo professore, gli otto, i nove e i dieci...

Paolino. E s’è arrabbiato?

Νοnò. Tanto! E ha ribassato la tariffa!

Paolino (subito). Ah, ma allora...

riprende il quaderno e ritorna a sfogliarlo in furia

aspetta... aspetta, Nonotto mio... ribassiamo noi subito i punti... segnamo cinque, segnamo sei... segnamo sette...

Νοnò (con un grido, come se si sentisse strappare un dente). Come! No! E la mezza lira?

Paolino. Ma te la darò io, Nonò! Ecco... ecco...

cava la borsetta dal taschino

te la do io... te la do io...

Νοnò. Νo... no...

Paolino. Ma sí, figliuolo mio! M’immaginavo che papà dovesse esserne contento! Se mi dici che s’arrabbia, invece! Ecco, prendi... Per te è la stessa cosa che te la dia io o che te la dia papà, non è vero?

Νοnò (pestando i piedi). No, no: io voglio i tre otto, i due nove e il dieci!

Paolino. Ma non te li meriti, in coscienza, figliuolo mio! Non te li meriti proprio!

Νοnò. E perché allora me li davi?

Paolino. Ma perché... perché non sapevo che costassero soldi e un dispiacere a papà. Non dobbiamo far dispiacere a papà, Nonò! E oggi, oggi dobbiamo esser lieti tutti! Anche tu, con la tua mezza lira, che ti dà in premio, di