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680 | maschere nude |
Non gli sarebbe costato nulla, neanche il viaggio; gliel’avrei pagato io, parola d’onore! Cosí è morto proprio da imbecille!
Primo redattore. Basta, è già tardi, oh!
Secondo redattore. Sí, sí. La cronaca della serata si farà domani.
Terzo redattore. Tanto, fino a domenica avremo tempo.
Secondo redattore (con un sospiro di commiserazione). E parleremo anche del povero Pulino.
Rosa (a Paroni). Se vuoi, Paroni, potrei parlarne io che l’ho visto.
Quarto redattore. Oh, potremmo andarlo a vedere anche noialtri, passando.
Rosa. Forse lo troverete ancora appeso. Per rimuovere il cadavere s’aspetta il Pretore che credo debba ancora tornare da Borgo.
Paroni. Che peccato! Pensare che il nostro numero di domenica poteva essere tutto quanto consacrato a lui, se avesse compiuto il gesto di vendicatore del suo paese!
Primo redattore (scoprendo finalmente sul divano Luca Fazio). Oh, guardate un po’. C’è qua Luca Fazio!
Tutti si voltano a guardare.
Paroni. Oh, Luca!
Secondo redattore. E come! te ne stavi lí senza dir nulla?
Terzo redattore. Quando sei arrivato?
Luca (senza scomporsi, seccato). Stamattina.
Quarto redattore. Ti senti male?
Luca (indugia a rispondere, fa prima un gesto con la mano, poi dice): Come Pulino.
Paroni (notando il Commesso Viaggiatore). E lei, scusi, chi è?
Commesso viaggiatore. Ero venuto, signor Paroni, per la fornitura della carta.
Paroni. Ah, lei è il Commesso Viaggiatore delle Cartiere del Sangone? Ripassi domani; mi faccia il piacere, ormai è tardi.
Commesso viaggiatore. Domattina, sissignore. Perché vorrei ripartire in giornata.
Primo redattore. Su, andiamo. Buona notte, Leopoldo.
Anche gli altri salutano Paroni, che ricambia il saluto.