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SCENA PRIMA
Baldovino, la Signora Maddalena.
Baldovino, vestito dello stesso abito con cui s’è presentato al primo atto, sederà fosco e duro, coi gomiti sulle ginocchia e la testa tra le mani, guardando a terra. La signora Maddalena gli parlerà affannosamente da presso:
Maddalena. Ma dovreste capire che non avete questo diritto! Non si tratta piú né di voi, né di lui; neppure di lei; ma del bambino, del bambino!
Baldovino (levando il capo a guardarla ferocemente). E che volete che importi a me del bambino?
Maddalena (atterrita; ma riprendendosi). Oh Dio, è vero. Ma vi richiamo a quanto voi stesso diceste, per il bambino appunto: il danno che gliene sarebbe venuto! Sante parole che si sono impresse nel cuore della mia figliuola e che ora dovreste intenderlo glielo fanno sanguinare; ora ch’ella non è piú altro che madre, madre soltanto!
Baldovino. Non intendo piú nulla, io adesso, signora!
Maddalena. Ma non è vero! Se l’avete fatto notare voi stesso, jeri, a lui!
Baldovino. Che cosa?
Maddalena. Che non avrebbe dovuto farlo per il bambino!
Baldovino. Io? Ma no, signora. A me non importa niente che il signor marchese l’abbia fatto. Sapevo bene che l’avrebbe fatto.
La guarderà, piú con fastidio che con sprezzo.
Maddalena. Io, no! io, no, vi giuro!
Baldovino. Ma come no! Perché avrebbe messo su, altrimenti, questa Società anonima?
Maddalena. Perché? — Io penso per... per darvi da fare...
Baldovino. Già, e allontanarmi da casa! Senza dubbio, semplicemente per questo, in principio: perché sperava che,