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618 maschere nude


Fabio. — cioè, cioè? —

Maurizio. — oh, Dio, in quel tanto che vorrete accordargliene!

SCENA QUARTA

Cameriera, Detti, poi la Signora Maddalena.

Cameriera (accorrendo dall’uscio di destra). Signor marchese, la signora la desidera di là un momento.

Fabio. Ma ora non posso! Debbo andare con mio cugino.

A Maurizio:

Bisogna che lo veda... gli parli.

Alla cameriera:

Dite alla signora che abbia un po’ di pazienza: ora non posso!

Cameriera. Sissignore.

Via.

Maurizio. È qua, a due passi: al primo albergo. Ma cosí?

Fabio. Impazzisco... impazzisco... impazzisco... Fra lei, di là, che piange... e te, di qua, che mi dici...

Maurizio. Bada, non c’è finora alcun impegno! E se tu non vuoi...

Fabio. Voglio vederlo, ti dico, parlargli!

Maurizio. E andiamo, allora, su! Ti dico che è qua, a due passi!

Maddalena (sopravvenendo agitata). Fabio! Fabio! Venite di qua, non mi lasciate sola in questo momento, per carità!

Fabio. Oh Dio! Oh Dio!

Maddalena. È una crisi terribile. Venite, ve ne scongiuro!

Fabio. Ma se debbo...

Maurizio. E no... va’! Va’, adesso!

Maddalena. Sí, per carità, Fabio!

Maurizio. Vuoi che te lo conduca qua? Senz’impegno. Gli parlerai qua. Forse sarà meglio, per la signorina stessa.

Fabio. Sí, vai, vai. Ma, oh! senz’impegno, bada! E dopo che avrà parlato con me!

Via per l’uscio a destra.