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Adone: un bell’uomo, vedrà. Bella presenza, una cert’aria di dignità non affettata. È nobile davvero, di nascita un Baldovino!

Maddalena. Ma i sentimenti? io dico per i sentimenti!

Maurizio. Ottimi, ottimi, creda.

Maddalena. Sa parlare? Sa parlare... dico...

Maurizio. Oh, a Macerata, signora, in tutte le Marche, creda, si parla benissimo.

Maddalena. No, dico, se sa parlare a modo! Capirete, in fondo, è tutto qui. Una parola fuor di tono, senza quella certa...

Tocca appena le parole con la voce, quasi che, a proferirle, se ne senta ferire.

...quella certa... oh Dio, non so proprio come esprimermi...

Cava un fazzoletto e si mette a piangere.

Maurizio. Bisogna farsi animo, signora!

Maddalena. — sarebbe una pugnalata per la mia povera Agata!

Maurizio. No, stia proprio tranquilla per questo, signora. Non gli uscirà mai di bocca una parola men che corretta. Garantisco. È riservatissimo. Misurato. Le dico, un signore. E poi, capisce a volo. Non tema per questa parte. Garantisco.

Maddalena. Credetemi, caro Setti, non so piú in che mondo mi sia! Mi sento perduta... sono inebetita... Trovarsi cosí d’un tratto, di fronte a una simile necessità! Mi pare che sia una sciagura, di quelle... sapete? che lasciano la porta aperta, cosí che ogni estraneo possa introdursi a curiosare.

Maurizio. Eh, nella vita...

Maddalena. E quella figliuola, quella figliuola mia! con quel suo cuore! Se la vedeste, se la sentiste... È uno strazio!

Maurizio. Me l’immagino. Creda che con tutto il cuore, signora, mi sono adoperato...

Maddalena (interrompendolo, stringendogli la mano). Lo so! lo so! E vedete come parlo con voi? Perché so che siete della famiglia: piú che cugino, un fratello del nostro marchese.

Maurizio. Fabio è di là?