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SCENA PRIMA
Maurizio Setti, Cameriera, poi la SIGNORA MADDALENA.
Al levarsi della tela la scena è vuota. Si aprirà l’uscio di fondo, entrerà la cameriera e darà passo a Maurizio Setti.
Cameriera. S’accomodi. Vado ad annunziarla subito.
Via per l’uscio a destra. Poco dopo entrerà per quest’uscio la signora Maddalena, turbata, ansiosa.
Maddalena. Buon giorno, Setti. Ebbene?
Maurizio. È qua. Arrivato con me, stamattina.
Maddalena. E... stabilito tutto?
Maurizio. Tutto.
Maddalena. Spiegato tutto, chiaramente?
Maurizio. Tutto, tutto, non dubiti.
Maddalena (esitante). Ma... chiaramente come?
Maurizio. Oh Dio, gli ho detto... gli ho detto la cosa, com’è.
Maddalena (crollando il capo, amaramente). La cosa... eh già!
Maurizio. Bisognava pur dirla, signora mia!
Maddalena. Eh sí, certo... ma...
Maurizio. La cosa poi cangia, non dubiti, ha diverso peso secondo la qualità delle persone, i momenti, le condizioni.
Maddalena. Ecco, sí, proprio cosí!
Maurizio. E questo — stia sicura — l’ho spiegato bene!
Maddalena. Come siamo noi? chi è mia figlia? E... accettato? senza difficoltà?
Maurizio. Senza difficoltà, stia tranquilla!
Maddalena. Ah! — Tranquilla, amico mio? Come potrei star tranquilla? — Ma com’è? Ditemi almeno com’è?
Maurizio. Ma... un bell’uomo. Oh Dio, non dico mica un