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46 | cronologia |
10 aprile: la Compagnia Napoletana dei Fratelli De Filippo rappresenta nel Teatro Manzoni di Milano L’abito nuovo, dialogato da Eduardo De Filippo.
Il 5 giugno nel Prato della Meridiana del Giardino di Boboli a Firenze un complesso artistico diretto da Renato Simoni rappresenta il “mito” incompiuto I giganti della montagna.
Nel primo decennale della morte le sue ceneri, chiuse in un vaso greco, sono trasportate ad Agrigento e collocate in una sala del Museo Archeologico.
Con Decreto 8 dicembre la “Villa del Caos” è dichiarata monumento nazionale.
Dopo la seconda guerra mondiale si ridesta in tutto il mondo l’interesse per l’opera pirandelliana; nuove traduzioni di commedie, romanzi e novelle, e “riprese” rimaste famose (come quella dei Sei personaggi in cerca d’autore alla Comédie-Française nel 1952) raccomandano ai posteri la fama di Luigi Pirandello, mentre il cinematografo séguita ad attingere nella sua vasta produzione: Terra di nessuno (dalla novella Romolo, Roma, 1939), Enrico IV in seconda versione (Roma, 1943), Come prima, meglio di prima (Hollywood, 1945), La morsa (Roma, 1951), L’uomo, la bestia e la virtú (Roma, 1953), La giara, Il ventaglio, La patente, Marsina stretta (Questa è la vita, Roma, 1953), Vestire gli ignudi (Roma, 1953).
La Casa editrice Mondadori ha piú volte ripubblicato, in edizioni sempre esaurite, il teatro, le novelle, i romanzi e i saggi.
(a cura di Manlio Lo Vecchio-Musti)