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il giuoco delle parti | 553 |
Leone. Sí, ma ti compensa un godimento meraviglioso: il giuoco appunto dell’intelletto che ti chiarifica tutto il torbido dei sentimenti, che ti fissa in linee placide e precise tutto ciò che ti si muove dentro tumultuosamente. Capirai però, che sarebbe molto pericoloso il godimento di questo lucido e tranquillo vuoto che ti fai dentro, perché, tra l’altro, rischierebbe di farti andare come un pallone su tra le nuvole, se tu non ti mettessi anche dentro, con arte e con perfetta misura, una necessaria zavorra.
Guido. Ah, ecco! Mangiando bene?
Leone. Per ristabilire l’equilibrio; perché tu possa sempre, insomma, restare in piedi come quei buffi giocattoli, che tu puoi buttar come vuoi: ti restan sempre ritti per il loro contrappeso di piombo. Non siamo altro, credi. Ma bisogna saperselo fare, questo vuoto e questo pieno: se no, si resta per terra e nei piú goffi atteggiamenti. Insomma, via, la salute è qui: trovare un pernio, caro, il pernio d’un concetto per fissarsi.
Guido. Ah, no, no! Grazie tante! Non è per me! Non è per me davvero! E non è neppur facile!
Leone. Già. Perché non si trovano belli e fatti in commercio, questi pernii: te li devi fabbricare da te, e non uno solo: tanti! uno per ogni caso, e ben solido, perché il caso, che ti arriva spesso imprevisto e violento, non te lo schianti.
Guido. Eh! ma quando t’avvengono certi casi, caro mio!
Leone. Ma perciò appunto la cucina! Che il caso ti trovi cuoco, è una gran cosa! Del resto, non è mai il caso... dico non devi mai guardarti dal caso, veramente. Scusa: che vuol dire il caso? Gli altri, o le necessità della natura.
Guido. Appunto, che possono essere terribili!
Leone. Ma piú o meno, a seconda di chi le subisce. E perciò ti dicevo! Tu devi guardarti di te stesso, del sentimento che questo caso suscita subito in te e con cui t’assalta! Immediatamente, ghermirlo e vuotarlo, trarne il concetto, e allora puoi anche giocarci. Guarda, è come se t’arrivasse all’improvviso, non sai da dove, un uovo fresco...
Guido. Un uovo fresco?
Leone. Un uovo fresco.
Guido. E se t’arriva invece una palla di piombo?
Leone. Allora ti vuota lei, e non se ne parla piú.