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526 | maschere nude |
e piú imbizzarriscono a pararlo con tutte le loro galanterie piú vistose! Eh, le donne, caro signore! Ma del resto è la loro professione... — «Se tu facessi una capatina in città, caro! Avrei proprio bisogno di questo... di quest’altro... e potresti anche, se non ti secca (caro, il «se non ti secca»)... e poi, giacché ci sei, passando di là...» — Ma come vuoi, cara mia, che in tre ore ti sbrighi tutte codeste faccende? «Uh, ma che dici? Prendendo una vettura...» — Il guajo è che, dovendo trattenermi tre ore sole, sono venuto senza le chiavi di casa.
L’uomo dal fiore. Oh bella! E perciò?
L’Avventore. Ho lasciato tutto quel monte di pacchi e pacchetti in deposito alla stazione; me ne sono andato a cenare in trattoria; poi, per farmi svaporar la stizza, a teatro. Si crepava dal caldo. All’uscita, dico, che faccio? Sono già le dodici; alle quattro prendo il primo treno; per tre orette di sonno, non vale la spesa. E me ne sono venuto qua. Questo caffè non chiude, è vero?
L’uomo dal fiore. Non chiude, nossignore.
Pausa.
L’Avventore. Perché me lo domanda? Non vi stanno forse sicuri? Erano tutti ben legati...
L’uomo dal fiore. No, no, non dico!
Pausa.
Pausa.