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488 | maschere nude |
Don Giorgio. M’ero trattenuto per lasciarle detto questo; e la lettera è arrivata.
Donn’Anna (traendola fuori dalla busta). Eccola, eccola.
Donna Fiorina. A lui che non c’è piú!
Donn'Anna. No! È qua! è qua!
E si metterà a leggere la lettera con gli occhi soltanto, esprimendo durante la lettura, con gli atteggiamenti del volto, e il tremore delle mani, e le esclamazioni che a mano a mano le scatteranno dal cuore, la gioja di sentir vivere il figlio nella passione dell’amante lontana:
Don Giorgio. Bisognerà allora impedirlo —
Donna Fiorina. subito!
Donn’Anna (seguitando a leggere senza prestare ascolto). Non resiste piú! — Finché lo aveva là con lei... —
Poi con scatto improvviso di tenerezza:
Seguiterà a leggere, e poi con un altro scatto che sarà grido e riso insieme, quasi lucente di lagrime:
Poi dolente:
E ancora, seguitando a leggere:
Breve sospensione: seguiterà a leggere ancora un tratto, poi esclamerà:
Con altra espressione, poco dopo:
Poi, come rispondendo alla lettera:
Con uno scatto di gioja: