![]() |
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. | ![]() |
diana e la tuda | 441 |
Tuda. — io? chi lo dice? —
Giuncano. — tutti quelli che credono che sii stata tu —
Tuda. — io? a far che? —
Giuncano. — a farmi impazzire —
Tuda. — dicono cosí?
Giuncano (con sdegno). Te ne importa?
Tuda. Perché non è vero! — Sí, m’ero accorta che lei era sempre dov’ero io: se ero qua a posare, la trovavo qua...
Giuncano. Con chi ti scusi: con me?
Tuda. No: perché è cosí! Né lei m’aveva detto mai nulla!
Giuncano. Volevi che io ti dicessi? —
Tuda. L’avesse fatto!
Giuncano. Non te l’avrei mai detto!
Tuda. Non importa; lo so adesso: è sempre a tempo.
Giuncano. Che sai?
Tuda. Che lei soffre tanto ancora!
Giuncano. E poi?
Tuda. Le dico che posso tornare come prima.
Giuncano. Ma io soffro ora per te: a vederti cosí!
Tuda. No no, non creda!
Giuncano (con un sorriso amarissimo). Come prima?
Tuda. Sí: perché non c’è altro in me che rabbia, rabbia, mi creda, nient’altro che rabbia per questa donna che viene qua a pestarmi, a cimentarmi. Bisogna ch’io mi levi, mi levi da questa situazione! Guardi — se lei vuole — giacché è venuto al momento giusto, invece di quello —
Giuncano. — di chi? —
Tuda. — di Caravani — deve venire a prendermi qua —
Giuncano. — nessuno può impedirti d’andare con chi ti piace! —
Tuda. — no: nessuno me l’impedisce! Ma io andavo oggi da lui per vendicarmi —
Giuncano. — di che? —
Tuda. — di quello che mi stanno facendo soffrire! Come modella, come modella, vendicarmi: non avrei da vendicarmi d’altro, io! —
Giuncano. — come modella?
Tuda. — sí: per sfregio! E buttare via tutto! —
Giuncano. — non intendo... —
Tuda. — non importa che intenda! — Mi vuol fare un bene?