Pagina:Pirandello - Maschere nude, Volume I - Verona, Mondadori, 1965.djvu/383


enrico iv 369


ma non la sento; proprio non me la sento nel cuore. È meraviglioso però, che non se la senta nel cuore neanche sua madre! Confessate, Madonna, che ben poco v’importa di lei!

Volgendosi al Dottore, con esasperazione:

Mi parla dell’altra!

Ed eccitandosi sempre piú:

Con un’insistenza, con un’insistenza che non riesco proprio a spiegarmi.

Landolfo (umile). Forse per levarvi, Maestà, un’opinione contraria che abbiate potuto concepire della Marchesa di Toscana.

E sgomento di essersi permesso questa osservazione, aggiunge subito:

Dico, beninteso, in questo momento...

Enrico IV. Perché anche tu sostieni che mi sia stata amica?

Landolfo. Sí, in questo momento, sí, Maestà!

Donna Matilde. Ecco, sí, proprio per questo...

Enrico IV. Ho capito. Vuol dire allora che non credete che io la ami. Ho capito. Ho capito. Non l’ha mai creduto nessuno; nessuno mai sospettato. Tanto meglio cosí! Basta. Basta.

Tronca, rivolgendosi al Dottore con animo e viso del tutto diversi

Monsignore, avete veduto? Le condizioni da cui il Papa ha fatto dipendere la revoca della scomunica non han nulla, ma proprio nulla da vedere con la ragione per cui mi aveva scomunicato! Dite a Papa Gregorio che ci rivedremo a Bressanone. E voi, Madonna, se avrete la fortuna d’incontrare la vostra figliuola giú nel cortile del castello della vostra amica Marchesa, che volete che vi dica? fatela salire; vedremo se mi riuscirà di tenermela stretta accanto, moglie e Imperatrice. Molte fin qui si son presentate, assicurandomi, assicurandomi d’esser lei — quella che io, sapendo di averla... sí, ho pur cercato qualche volta — (non è vergogna: mia moglie!) — Ma tutte, dicendomi d’essere Berta,