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questa sera si recita a soggetto | 305 |
Mommina. Ahi, mi fai male!
Verri. E quello ti faceva piacere, eh? E la vita, la vita, come te la stringeva? Cosí? cosí?
Mommina. Per carità, lasciami! Io muojo!
Verri (acchiappandola con una mano alla nuca, furibondo). E la bocca, la bocca? come te la baciava, la bocca? Cosí?... Cosí?... Cosí?
E la bacia, e la morde, e sghignazza, e le strappa i capelli, come impazzito; mentre Mommina, cercando di svincolarsi, grida disperatamente.
Mommina. Ajuto! Ajuto!
Accorrono, con le camicine lunghe da notte, le due bambine, spaventate, e s’aggrappano alla madre, mentre Verri fugge, prendendo dalla seggiola soltanto il cappello, e gridando:
Verri. Impazzisco! Impazzisco! Impazzisco!
Mommina (riparandosi, facendosi scudo delle due bambine). Via! Via! Va’ via, bruto, va’ via! Lasciami con le mie bambine!
S’accascia, sfinita, sulla sedia; le due bambine le sono accosto, e lei se le tiene strette abbracciate, una di qua, l’altra di là.