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questa sera si recita a soggetto | 291 |
Alcuni. Via! Via!
Il primo attore. Se non se ne va via lei!
Altri. O via lei, o via noi!
Il dottor Hinkfuss. Via io? Come osate? A me, una simile intimazione?
Gli attori. — E allora, via noi!
— Ma sí, via! via!
— Finiamo di far le marionette!
— Andiamo, andiamo via!
E si muovono concitatamente.
Il dottor Hinkfuss (parandoli). Dove? Siete matti? Qua c’è il pubblico che ha pagato! Che volete farvene, del pubblico?
L’attore brillante. Lo decida lei! Noi le diciamo: O via lei, o via noi!
Il dottor Hinkfuss. Io torno a domandarvi che altro è successo?
Il primo attore. Che altro? Le par dunque poco quel ch’è successo?
Il dottor Hinkfuss. Ma non s’era già tutto rimediato?
L’attore brillante. Come, rimediato?
L’attrice caratterista. Lei pretende che si reciti a soggetto —
Il dottor Hinkfuss. — per come v’eravate impegnati!
L’attore brillante. Ah, ma non cosí, scusi, saltando le scene, comandando a bacchetta di morire —
L’attrice caratterista. — con la scena ripresa a mezzo e a freddo!
La prima attrice. Non si trovano piú le parole —
Il primo attore. — ecco! come gli ho detto io in principio! — le parole bisogna che nascano!
La prima attrice. Ma è stato pur lei il primo, scusi, a non rispettare quelle che m’erano nate da un moto spontaneo!
Il primo attore. Ha ragione, sí! Ma la colpa non è mia!
Pomàrici. Già, ha cominciato proprio lui!
L’attore brillante. Mi lasci dire! Non è mia la colpa: è di lui!
indica il Dottor Hinkfuss.
Il dottor Hinkfuss. Mia? come, mia? Perché?