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questa sera si recita a soggetto | 267 |
perché la malizia ce l’hanno loro, tutti, agguattata dentro. Guardateli negli occhi. Fanno paura. Occhi di lupo... Su su. Sarà tempo di rientrare. Andiamo da quelle povere figliuole.
Misurato il tempo che ci vorrà perché i quattro gruppi recitino simultaneamente le loro battute, ciascuno al suo posto indicato, sifaccia in modo (anche tagliando o aggiungendo, ove occorra, qualche parola) che tutti alla fine contemporaneamente si muovano per rimettersi insieme e uscire dal ridotto. La simultaneità dovrà essere anche però regolata secondo il tempo che bisognerà al Dottor Hinkfuss per compiere i suoi prodigi sul palcoscenico.
Tali prodigi potrebbero essere lasciati alla bizzarria del Dottor Hinkfuss. Ma poiché lui stesso, e non l’autore della novella, ha voluto che Rico Verri e gli altri giovani ufficialifossero áviatori, è probabile che abbia voluto cosí per prendersi il piacere dipreparare, davanti al pubblico rimasto nella sala, una bella scena che rappresenti un campo d’aviazione, messo con mirabile effetto in prospettiva. Di notte, sotto un magnifico cielo stellato, pochi elementi sintetici: tutto piccolo in terra, per dare la sensazione dello spazio sterminato con quel cielo seminato di stelle: piccola, infondo, la casina bianca degli ufficiali, con le finestrine illuminate, piccoli gli apparecchi, due o tre, sparsi sul campo qua e là: e una grande suggestione di luci cupe: e il ronzio di un aeroplano invisibile, che voli nella notte serena. Si può lasciar prendere questo piacere al Dottor Hinkfuss, anche se nella sala non resterà nemmeno uno spettatore. In questa caso (che è pur da prevedere) non si avrebbe piú la rappresentazione simultanea di questo intermezzo, là nel ridotto del teatro e qua sul palcoscenico. Ma il male sarebbe facilmente rimediabile. Il Dottor Hinkfuss, anche facendo riaprire il sipario, vedendo che il suo fervorino non sorte l’effetto di trattenere in sala nemmeno una piccolaparte del pubblico, si ritireràfra le quinte, un po’ contrariato; e si sfogherà a dare il saggio della sua bravura quando la rappresentazione nel ridotto sarà finita e gli spettatori, richiamati dallo sala squillo dei campanelli, saranno rientrati nella a riprendere i loro posti.
Ciò che importa soprattutto è che il pubblico abbia sopportazione di queste cose che, se non proprio superflue, certo son di