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5. un codazzo di popolani e popolane, d’ogni età; le donne, con le gonne lunghe, rigonfie ai fianchi, a piegoline, e la «mantellina» in capo; gli uomini, con giacche corte a vita e calzoni a campana, sorretti da larghefasce di seta a colori; in mano i berretti a calza, di filo nero, con la nappina in punta; entreranno nella sala cantando, al suono della ciaramella e dell’acciarino, la cantilena:

Oggi e sempre sia lodato
nostro Dio sagramentato:
e lodata sempre sia
nostra Vergine Maria.

Sul palcoscenico, intanto, si vedrà una strada della città col muro bianco, grezzo, d’una casa, che correrà da sinistra a destra per piú di tre quarti della scena, dovefarà angolo in profondità. Allo spigolo, un fanale col suo braccio. Dopo lo spigolo, nell’altro muro della casa ad angolo ottuso, si vedrà la porta d’un Cabaret, illuminata da lampadine colorate; e, quasi dirimpetto, un po’ piú in fondo e di taglio, il portale d’un’antica chiesa, su tre scalini.

Un poco prima che si levi il sipario e che la processione entri nella sala, s’udrà sul palcoscenico il suono delle campane della chiesa e, appena percettibile, il rombo d’un organo sonato nell’interno di essa. Al levarsi del sipario e all’entrata della processione, si vedranno sul palcoscenico inginocchiarsi, lungo il muro e a destra, uomini e donne (non piú di otto o nove) che si troveranno a passare per la strada: ledonne, facendosi il segno della croce; gli uomini, scoprendosi il capо. Allorché la processione, salita sul palcoscenico, entrerà nella chiesa, questi uomini e queste donne s’aggiungeranno al codazzo ed entreranno anche loro. Entrato l’ultimo, cesserà il suono delle campane; durerà ancora, nel silenzio, piú distinto, quello dell’organo, per poi venir meno pian piano col graduale mancar della luce sulla scena.

Súbito, appena estinto questo suono sacro, scatterà con violento contrasto il suono d’un jazz nel Cabaret, e, nello stesso tempo, il muro bianco che corre per piú di tre quarti della scena si farà trasparente. Si vedrà l’interno del Cabaret sfolgorante di varie luci colorate. A destra, fin presso la porta d’ingresso, sarà il banco di méscita, dietro al quale si vedranno tre ragazze scollate, sguajatamente dipinte. Nella parete difondo, presso il banco, sarà appesa una lunga stuoja di velluto rosso fiammante e sovr’essa, composta come un bassorilievo, una strana chanteuse vestita di veli neri, pal-