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creduta e la disperazione dell’amante: «Ab quell’infame l’onore ha venduto...» — Domandalo a Mommina! Basta.

Rivolgendosi al Verri:

Lei è venuto la prima volta in casa nostra presentato, se ne ricordi bene, da questi giovanotti —

Il terzo ufficiale. — e non l’avessimo mai fatto! —

L’attrice caratterista. — ufficiale di guarnigione al nostro campo d’aviazione —

Il primo attore. — prego, ufficiale di complemento — per soli sei mesi — e poi finita, se Dio vuole, la cuccagna per costoro, di goder la vita a mie spese!

Pomarici. Noi? A tue spese?

Sarelli. Ma guardalo lí!

L’attrice caratterista. Questo non c’entra. Volevo dire che né io né le mie figliuole né quello lí —

Di nuovo il signor Palmiro, appena indicato, volta la faccia e si mette a fischiare.

Smettila, o ti tiro in faccia questa borsetta!

È una borsona. Il signor Palmiro smette subito.

- nessuno di noi s’accorse in prima che lei avesse nelle vene questo sanguaccio nero dei siciliani —

Il primo attore. — io me ne vanto! —

L’attrice caratterista. — ah, ora lo so! (e come lo so!)

Il dottor Hinkfuss. Non anticipiamo, signora, non anticipiamo nulla, per carità!

L’attrice caratterista. No, non tema, non anticipo nulla.

Il dottor Hinkfuss. Sola presentazione, chiarissima: e basta.

L’attrice caratterista. Chiarissima, sí, non dubiti. Dico, com’è vero, che prima non se ne vantava: era anzi con tutti noi a tener testa a questi selvaggi dell’isola che si recano quasi a onta il nostro innocente vivere alla contitinentale, l’accogliere in casa un po’ di giovanotti, e permettere che si scherzi come, Dio mio, è proprio della gioventú, senza malizia. Scherzava anche lui con la mia Mommina...

La cerca attorno.