Pagina:Pirandello - Maschere nude, Volume I - Verona, Mondadori, 1965.djvu/231


ciascuno a suo modo


il diritto! — Benissimo! Benissimo! — C’è il diritto del pubblico che ha pagato!

Uno degli attori. Ma abbiamo anche noi diritto al nostro rispetto!

Un altro. E ce n’andiamo! Io, per me, me ne vado!

La caratterista. La prima attrice del resto se n’è già andata!

Voci di alcuni spettatori. — Se n’è andata? — Come? Per dove? — Dalla porta del palcoscenico?

La caratterista. Perché una spettatrice è andata ad aggredirla sul palcoscenico!

Voci degli spettatori in contrasto. — Ad aggredirla? — Sissignori! La Moreno! — E aveva ragione! — Ma chi? chi? — La Moreno! E perché l’ha aggredita? — La prima attrice?

Uno degli attori. Perché s’è riconosciuta nel personaggio della commedia!

Un altro attore. E ha creduto che noi fossimo complici dell’Autore nella diffamazione!

La caratterista. Dica ora il pubblico se dev’esser questo il premio delle nostre fatiche!

Il barone Nuti (trattenuto come nel primo intermezzo da due amici, più che mai stravolto e convulso, facendosi avanti). È vero! È un’infamia inaudita! E loro hanno tutto il diritto di ribellarsi!

UNO DEGli amici. Non ti compromettere! Andiamo! Andiamo!

Il barone Nuti. Una vera iniquità, signori! — Due cuori alla gogna! Due cuori che sanguinano ancora, messi alla gogna!

Il direttore del teatro (disperato). Lo spettacolo ora passa dal palcoscenico sul corridojo!

Voci degli spettatori contrari all’autore. — Ha ragione! ha ragione! — Sono infamie! — Non è lecito! — La ribellione è legittima! — È una diffamazione!

Voci degli spettatori favorevoli. Ma che! ma che! — Non vogliamo saperne! — Dov’è la calunnia? — Nessuna diffamazione!

Il direttore del teatro. Ma, signori miei, siamo in teatro o siamo in piazza?