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Delia. Lasciatelo! Non lo temo! Freddamente mi sono lasciata abbracciare! Non per timore, né per compassione!

Rocca. Oh infame! Lo so, lo so che non vale nulla! — Ma io ti voglio! ti voglio!

Delia. Qualunque male — e se m’uccidi — anche questo è male minore per me! Un altro delitto, la prigione, la morte stessa! Voglio restare a soffrire cosí!

Rocca (seguitando, ai due che lo trattengono). Non vale nulla; ma le dà prezzo, ora, tutto quello che ho sofferto per lei! Non è amore, è odio! è odio!

Delia. Odio; sí! anche il mio! odio!

Rocca. È il sangue stesso che s’è versato per lei!

Con uno strappo violento, riuscendo a svincolarsi:

— Abbi pietà, abbi pietà...

E la inseguirà per la stanza.

Delia (sfuggendogli). No! no, sai! Guai a te!

Diego e francesco (riafferrandolo). Perdio, si stia fermo! Ha da fare con me!

Delia. Guai a lui, se tenta di suscitarmi un po’ di compassione per me stessa o per lui! Non ne ho! Se voi ne avete per lui, fate, fate che se ne vada!

Rocca. Come vuoi che me ne vada? Tu lo sai che s’è voluto affogare in quel sangue la mia vita per sempre!

Delia. E tu non hai voluto salvare dal disonore il fratello della tua fidanzata?

Rocca. Infame! Non è vero! Sai che la mia e la tua sono due menzogne!

Delia. Due menzogne, sí! due menzogne!

Rocca. Tu mi volesti, com’io ti volli, fin da quando ci vedemmo la prima volta!

Delia. Sí, sí! per punirti.

Rocca. Anch’io, per punirti! Ma anche la tua vita, per sempre, s’è affogata in quel sangue!

Delia. — sí, anche la mia! anche la mia!

E accorrerà a lui come una fiamma, scostando quelli che lo trattengono:

— è vero! è vero!