![]() |
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. | ![]() |
ciascuno a suo modo | 185 |
Lo spettatore mondano. Quello per cui s’è ucciso il La Vela! E che doveva essere appunto suo cognato!
Un altro dei critici. Perché si mise veramente con la Moreno? alla vigilia delle nozze?
Uno dei contrari. Ma allora il fatto è identico! È enorme, perdio!
Un altro. E ci sono dunque in teatro gli attori del dramma vero, della vita?
Un terzo (alludendo al Niti e indicando perciò verso sinistra). Eccolo là, uno!
Lo spettatore mondano. E la Moreno è su, nascosta in un palchetto di terza fila! S’è riconosciuta subito nella commedia! La tengono, la tengono, perché pare veramente impazzita! Ha lacerato coi denti tre fazzoletti! Griderà, vedrete! Farà qualche scandalo!
Voci. — Sfido! Ha ragione!
— A vedersi messa in commedia!
— Il proprio caso sul palcoscenico!
— E anche quell’altro! Perdio, m’ha fatto paura!
— Ah, finisce male! finisce male!
Si sentiranno squillare i campanelli che annunziano la ripresa della rappresentazione.
— Comincia il secondo atto!
— Andiamo a sentire! andiamo a sentire!
Movimento generale verso l’interno della sala, con sommessi confusi commenti alla notizia che man mano si diffonde. Resteranno un po’ indietro tre dei favorevoli, in tempo per assistere, nel corridojo già sgombrato dal pubblico, all’irruzione da sinistra della Moreno, scesa dal suo palchetto di terza fila e trattenuta da tre amici che vorrebbero condurla fuori del teatro per impedirle difare uno scandalo. Gli usceri del teatro, dapprima impressionati, faranno poi cenni di tacere perché non sia disturbata la rappresentazione. I tre spettatori favorevoli si terranno in disparte ad ascoltare, stupiti e costernati
La Moreno. No, no, lasciatemi! lasciatemi!
Uno degli amici. Ma è una pazzia! Che vorreste fare?
La Moreno. Voglio andare sul palcoscenico!