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184 | maschere nude |
Il barone Nuti (che sarà sopravvenuto da sinistra, pallido, contraffatto, fremente, in compagnia di altri due spettatori, che cercheranno di trattenerlo). E un’altra cosa però mi pare che s’insegni qua, caro signore: a calpestare i morti e a calunniare i vivi!
Uno dei due che l’accompagnano (subito, prendendolo sotto il braccio per trascinarlo via). Ma no, vieni vial vieni via!
L’altro accompagnatore (contemporaneamente c. s.). Andiamo, andiamo! Per carità, lascia andare!
Il barone Nuti (mentre se lo trascineranno verso sinistra, si volterà a ripetere convulso): Calpestare i morti e calunniare i vivil
Voci di curiosi (tra la sorpresa generale). Ma chi è?
— Chi è? — Che faccia, oh! — Pare un morto! —
— Un pazzo! — Chi sarà?
Lo spettatore mondano. È il barone Nuti! il barone Nuti!
Voci di curiosi. — E chi lo conosce? — Il barone Nuti? — Perché ha detto cosí?
Lo spettatore mondano. Ma come! Nessuno ha capito ancora che la commedia è a chiave?
Uno dei critici. A chiave? Come, a chiave?
Lo spettatore mondano. Ma sí! Il caso della Moreno! Tal quale! Tolto di peso dalla vita!
Voci. — Della Moreno?
— E chi è?
— Eh via! La Moreno, l’attrice che è stata in Germania
tanto tempo!
— Tutti sanno chi è, a Torino!
— Ah già! Quella del suicidio dello scultore La Vela, avvenuto
qualche mese fa!
— Oh guarda! guarda! E Pirandello?
— Ma come! Pirandello si mette a scrivere adesso commedie
a chiave?
— Pare! eh, pare!
— Non è la prima volta!
— Ma è legittimo trarre dalla vita l’argomento d’un’opera
d’arte!
— Già, quando con essa, come ha detto quel signore, non
si calpestino i morti e non si calunnino i vivi|
— Ma quel Nuti chi è?