Pagina:Pirandello - Maschere nude, Volume I - Verona, Mondadori, 1965.djvu/187


ciascuno a suo modo 173


Doro (subito alzandosi turbatissimo alla voce). Mia madre!

Donna Livia (precipitandosi). Doro! M’hanno detto a passeggio che lo scandalo di jersera avrà un seguito cavalleresco!

Doro. Ma no! Chi te l’ha detto?

Donna Livia (voltandosi a Delia, sdegnosamente). ...Ah! E trovo infatti codesta signora in casa mia?

Doro (con fermezza, pigiando sulle parole). In casa tua, appunto, mamma!

Delia. Io vado, vado. Ah, ma questo non avverrà — non avverrà, stia tranquilla, signora! Lo impedirò io! Penserò io a impedirlo!

E s’avvierà rapidamente, convulsa.

Doro (seguendola per un tratto). Non s’arrischi, signora, per carità, a interporsi. —

Delia scomparirà.

Donna Livia (gridando, per arrestarlo). Ma dunque è vero?

Doro (voltandosi e gridando esasperato). Vero? Che cosa? - Che mi batto? — Forse. - Ma perché? Per una cosa che nessuno sa quale sia, come sia: né io, né quello — e nemmeno lei stessa! nemmeno lei stessa!

TELA