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ciascuno a suo modo | 165 |
Non t’arrischiare, sai, d’andar dicendo che ho ragione io adesso!
Diego (incalzando). — perché riconosci la generosità del suo sentimento
Francesco. — ma se è vero!
Doro. Sei un pulcinella!
Diego. Farai credere che sai anche tu, ora, la verità: che è innamorato di Delia Morello, e che l’ha difesa per questo!
Doro. Diego, finiscila, perdio, o me la piglio con te!
A Francesco:
Francesco. Me lo gridi in faccia per la quinta volta, bada!
Doro. E te lo griderò per cento volte di fila, ora, domani e sempre!
Francesco. Ti faccio notare che sono in casa tua!
Doro. In casa mia e fuori, dove tu vuoi te lo grido in faccia: pulcinella!
Francesco. Ah sí? Sta bene. Quand’è cosí, a rivederci!
E andrà via.
Diego (facendo per corrergli dietro). Oh, non facciamo scherzi!
Doro (trattenendolo). Lascialo andare!
Diego. Ma dici sul serio? Tu cosí finisci di comprometterti!
Doro. Non me n’importa un corno!
Diego (svincolandosi). Ma tu sei pazzo!... Lasciami andare!
Scapperà via per tentare di raggiungere Francesco Savio.
Doro (gli griderà dietro): Ti proibisco d’intrometterti! (Non vedendolo piú s’interromperà e andrà in su e in giú per il salotto, masticando tra i denti). Ma guarda un po’! — Ora! — Ha il coraggio di venirmi a dire in faccia che avevo ragione io, ora! — Pulcinella... — Dopo aver fatto credere a tutti...
Sopravverrà a questo punto Filippo, un po’ smarrito, con un biglietto da visita in mano.
Filippo. Permesso?
Doro (arrestandosi, brusco). Che cosa c’è?
Filippo. C’è una signora che domanda di lei.