![]() |
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. | ![]() |
ciascuno a suo modo | 155 |
Donna Livia. Sí. Che un uomo s’è ucciso per lei!
Primo vecchio amico. — un giovane pittore: il Salvi —
Diego. — Giorgio Salvi, sí —
Secondo vecchio amico. — che pare facesse sperare tanto di sé —
Diego. — - e pare che non sia neanche il primo.
Donna Livia. Come? Anche qualche altro?
Primo vecchio amico. — sí, era stampato in un giornale —
Secondo vecchio amico. — che già un altro s’era ucciso per lei? —
Diego. — un Russo, qualche anno fa, a Capri.
Donna Livia (dando in ismanie e nascondendosi la faccia tra le mani). Dio mio! Dio mio!
Diego. Non tema, per carità, che Doro debba essere il terzo! Creda, signora, che se si deve compiangere da tutti la fine sciagurata d’un artista come Giorgio Salvi; poi a conoscere bene i fatti come si sono svolti si può, si può anche tentare la difesa di quella donna.
Donna Livia. Anche voi?
Diego. Anch’io, sí... perché no?
Secondo vecchio amico. Sfidando l’indignazione di tutti?
Diego. Sissignori! Vi dico che si può difendere!
Donna Livia. Il mio Doro! Dio mio, sempre cosí serio!
Primo vecchio amico. Riserbato.
Secondo vecchio amico. Contegnoso.
Diego. Può darsi che, contradetto, abbia un po’ ecceduto, si sia lasciato andare.
Donna Livia. No no, non me la date a intendere! non me la date a intendere! È un’attrice, codesta Delia Morello?
Diego. Una pazza, signora.
Primo vecchio amico. Ha fatto però l’attrice drammatica.
Diego. S’è fatta cacciare per le sue stravaganze da tutte le compagnie; tanto che non trova piú da scritturarsi. «Delia Morello» sarà un soprannome. Chi sa come si chiama, chi è, di dove viene!
Donna Livia. È bella?
Diego. Bellissima.
Donna Livia. Tutte cosí, queste maledette! Doro l’avrà conosciuta a teatro?
Diego. Credo. Ma avrà parlato con lei poche volte nel came-