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sei personaggi in cerca d’autore | 137 |
ragazzo, il ragazzo che se ne stava lí fermo, con occhi da pazzo, a guardare nella vasca la sorellina affogata.
La Figliastra, rimasta curva presso la vasca a nascondere la Bambina, risponderà come un’eco dal fondo, singhiozzando perdutamente.
Pausa.
Rintronerà dietro gli alberi, dove il Giovinetto è rimasto nascosto, un colpo di rivoltella.
La madre (con un grido straziante, accorrendo col Figlio e con tutti gli Attori in mezzo al subbuglio generale). Figlio! Figlio mio!
E poi, fra la confusione e le grida sconnesse degli altri:
Il capocomico (tra le grida, cercando di farsi largo, mentre il Giovinetto sarà sollevato da capo e da piedi e trasportato via, dietro la tenda bianca). S’è ferito? s’è ferito davvero?
Tutti, tranne il Capocomico e il Padre, rimasto per terra presso la scaletta, saranno scomparsi dietro il fondalino abbassato, che fa da cielo, e vi resteranno un po’ parlottando angosciosamente. Poi, da una parte e dall’altra di esso, rientreranno in iscena gli Attori.
La prima attrice (rientrando da destra, addolorata). È morto! Povero ragazzo! È morto! Oh che cosa!
Il primo attore (rientrando da sinistra, ridendo). Ma che morto! Finzione! finzione! Non ci creda!
Altri attori da destra. Finzione? Realtà! realtà! È morto!
Altri attori da sinistra. No! Finzione! Finzione!
Il padre (levandosi e gridando tra loro). Ma che finzione! Realtà, realtà, signori! realtà!
E scomparirà anche lui, disperatamente, dietro il fondalino.
Il capocomico (non potendone piú). Finzione! realtà! Andate al diavolo tutti quanti! Luce! Luce! Luce!