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sei personaggi in cerca d’autore 123


Riaprendosi il sipario si vedrà che i Macchinisti e Apparatori avranno disfatto quel primo simulacro di scena e messo su, invece, una piccola vasca da giardino.

Da una parte del palcoscenico staranno seduti in fila gli Attori e dall’altra i Personaggi. Il Capocomico sarà in piedi, in mezzo al palcoscenico, con una mano sulla bocca a pugno chiuso in atto di meditare.

Il capocomico (scrollandosi dopo una breve pausa). Oh, dunque: veniamo al Secondo Atto! Lascino, lascino fare a me, come avevamo prima stabilito, che andrà benone!

La figliastra. La nostra entrata in casa di lui

indicherà il Padre

a dispetto di quello lí!

indicherà il Figlio.

Il capocomico (spazientito). Sta bene; ma lasci fare a me, le dico!

La figliastra. Purché appaja chiaro il dispetto!

La madre (dal suo canto tentennando il capo). Per tutto il bene che ce n’è venuto...

La figliastra (voltandosi a lei di scatto). Non importa! Quanto piú danno a noi, tanto piú rimorso per lui!

Il capocomico (spazientito). Ho capito, ho capito! E si terrà conto di questo in principio sopratutto! Non dubiti!

La madre (supplichevole). Ma faccia che si capisca bene, la prego, signore, per la mia coscienza, ch’io cercai in tutti i modi

La figliastra (interrompendo con sdegno, e seguitando). di placarmi, di consigliarmi che questo dispetto non gli fosse fatto!

Al Capocomico:

La contenti, la contenti, perché è vero! Io ne godo moltissimo, perché, intanto, si può vedere: piú lei è cosí supplice, piú tenta d’entrargli nel cuore, e piú quello lí si tien lontano: «as-sen-te!» Che gusto!