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1240 | maschere nude |
Elena. Va’, va’ a raggiungerla...
Leonardo (con ira). Zitta! È finita.
Altra pausa.
Elena. Ma come potevo io?
Leonardo. Basta, Elena! Capisci che in questo momento non posso piú sentirti parlare? T’ho dato ragione. Basta!
Elena. Ma va’ tu con lei, va’, te ne supplico!
Leonardo. Non l’hai sentita? Basta ora. Basta per sempre. È finito tutto.
Elena. Ma perché lei... perché lei...
Leonardo. Ti proibisco di parlarne ancora! Non voglio saper piú niente. È finito tutto. Basta.
Ancora una lunga pausa.
Dina (dall’interno, dietro l’uscio a sinistra). Babbo, apri! Sei venuto?
Leonardo. La bambina!
Elena (balza, apre l’uscio; si toglie tra le braccia la bambina). Figlia mia! figlia mia! figlia mia! Ma che... ma che... come potrei darvela?
Dina (volgendosi al padre, tendendogli le braccia). Babbo... babbo...
Elena. Vuoi andare col babbo tu?
Dina. Sí... babbo...
Elena. Per sempre col babbo?
Leonardo. Elena!
Elena (posando a terra la bambina e chinandosi su lei, senza lasciarla). Senza la mamma? No, no, è vero? Dinuccia mia non può stare senza la mamma...
Leonardo. Ma su, alzati... Vedi? la fai piangere...
Elena. È vero?
Dina. Babbo, e la campagna?
Leonardo. Ah, la campagna, sí...
Prende dal tavolino l’involto.
Dina (fremendo). Sí... sí... a me! a me!
Leonardo. Aspetta... vieni, vieni qua...
Svolge l’involto.