Pagina:Pirandello - Maschere nude, Volume I - Verona, Mondadori, 1965.djvu/1251


la ragione degli altri 1237


Livia. Ma non capite che il male è questo? Il vero, l’unico male che voi due avete fatto, non a me; lasciate star me; ma alla vostra stessa bambina, nata qua, dalla vostra colpa? Questo male appunto, questo, d’esser lui padre qua e voi madre, questo, vuole ora un sacrifizio che nessuno dei due vuol fare; non per me, non per me, io non parlo per me; io mi sono messa da parte; ma per la vostra bambina! Considerate che cosa varrebbe il sacrifizio di lui, ammesso ch’egli volesse farlo, che cosa varrebbe per il bene di lei, che dovrebbe pur essere il vostro e il suo bene!

Elena. Vi preme dunque tanto il bene della mia bambina? Piú che a me, piú che a lui! È curioso! Voi volete per forza un sacrifizio che pure vedete impossibile per lui e per me. Dite ch’egli non può o non vuol farlo, e volete che lo faccia io... Ma come? E poi perché, questo sacrifizio, se tutto finisce? Voi vi potete ripigliare vostro marito. Io ho la bambina; non voglio nulla; non chiedo nulla. Se egli vuole qualche volta, può venire a vederla, e basta. Il bene della bambina? Ma lasciate stare, vi ripeto! Ci penso io! Perché volete darvi questo pensiero?

Livia. Ma se per lei ho sofferto il supplizio piú crudele che una donna possa soffrire!

Elena. Perché non avete figli, voi?

Livia. Per questo, sí, sí, per questo! Lo sapete dire!

Elena. Non avete figli e vorreste la mia? Dovreste esser voi la mamma?

Livia. Io? La mamma? Che dite! Come lo dite? Ma sarei la schiava, io, della vostra bambina! non la mamma! Non capite ancora, non sentite, che sono qua vinta davanti a voi? Che vincete voi, se fate il sacrifizio; voi, non in voi stessa, ma in ciò che dovrebbe starvi piú a cuore: la vostra bambina? la vostra bambina che m’avrebbe schiava, in continua adorazione; perché è lei sola, lei sola che mi manca; e tutta me stessa, io le darei, e avrebbe tutto, tutto con me, un nome, il nome di suo padre, e uscirebbe da quest’ombra, e l’avvenire piú bello avrebbe, un avvenire che voi, perdonate, con tutto il vostro amore non potreste mai darle!

Elena. Oh Dio... oh Dio... ma è una follia questa! La volete voi, dunque, voi, mia figlia? per voi la volete, non per lui?

Livia. Ma perché non voglio lui, il marito, io! Io ho sofferto