Pagina:Pirandello - Maschere nude, Volume I - Verona, Mondadori, 1965.djvu/118

104 maschere nude


La figliastra. Ma non dicevo per lei, creda! dicevo per me, che non mi vedo affatto in lei, ecco. Non so, non... non m’assomiglia per nulla!

Il padre. Già, è questo; veda, signore! La nostra espressione —

Il capocomico. — ma che loro espressione! Credono d’averla in sé, loro, l’espressione? Nient’affatto!

Il padre. Come! Non abbiamo la nostra espressione?

Il capocomico. Nient’affatto! La loro espressione diventa materia qua, a cui dan corpo e figura, voce e gesto gli attori, i quali per sua norma han saputo dare espressione a ben piú alta materia: dove la loro è cosí piccola, che se si reggerà sulla scena, il merito, creda pure, sarà tutto dei miei attori.

Il padre. Non oso contraddirla, signore. Ma creda che è una sofferenza orribile per noi che siamo cosí come ci vede, con questo corpo, con questa figura —

Il capocomico (troncando, spazientito) - ma si rimedia col trucco, si rimedia col trucco, caro signore, per ciò che riguarda la figura!

Il padre. Già; ma la voce, il gesto —

Il capocomico. oh, insomma! Qua lei, come lei, non può essere! Qua c’è l’attore che lo rappresenta; e basta!

Il padre. Ho capito, signore. Ma ora forse indovino anche perché il nostro autore, che ci vide vivi cosí, non volle poi comporci per la scena. Non voglio fare offesa ai suoi attori. Dio me ne guardi! Ma penso che a vedermi adesso rappresentato... — non so da chi...

Il primo attore (con alterigia alzandosi e venendogli incontro, seguito dalle gaje giovani Attrici che rideranno). Da me, se non le dispiace.

Il padre (umile e mellifluo). Onoratissimo, signore.

S’inchinerà.

Ecco, penso che, per quanto il signore s’adoperi con tutta la sua volontà e tutta la sua arte ad accogliermi in sé...

Si smarrirà.

Il primo attore. Concluda, concluda.

Risata delle Attrici.