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tutto per bene 1139


Salvo. Ah sí?

Ride.

Veniero. In massa! Un’invasione!

Flavio. E questa sera si farà l’inaugurazione!

Veniero. Lei, Senatore, verrà con noi?

Salvo. Voi siete matti!

Flavio. Ah no! Verrai con noi!

Veniero. L’abbiamo promesso!

Flavio. Figúrati se puoi mancare!

Salvo. Io, cari miei, me ne resto qua,

siede, o meglio, si sdraja beatamente sull’ampia poltrona di cuojo presso la tavola ottagonale

qua, come ogni sera!

Flavio. Che! che! Ti strapperemo a viva forza!

Salvo. Mi strapperete? Se sapeste a qual prezzo me la sono guadagnata questa poltrona!

Flavio. Ma via! Per una sera!

Salvo. Non mi par l’ora, ogni sera, che Giovanni, dopo cena, venga a girar la chiavetta della luce e mi lasci, quasi al bujo...

Veniero. No, senta: lei non ci farà questo tradimento!

Flavio. Del resto, non ci sarà neanche Palma stasera...

Rientra dal secondo uscio di fondo Palma.

Palma. Parlate di me?

Veniero. Buona sera, Marchesa.

Palma. Buona sera, Bongiani. Che cos’è?

Veniero. Persuadetelo voi per carità a venir con noi all’inaugurazione del nuovo circolo!

Palma. Ah, si farà poi stasera?

Flavio (a Salvo). Vedrai che ti persuaderà lei!

Salvo. Non mi persuaderà nessuno!

Flavio. Perché, Palma, a te toccherà d’andar di nuovo dalla mamma.

Palma. Ma è proprio necessario?

Salvo. No, no, tu andrai, tu andrai...

Flavio. Ci son passato adesso e le ho promesso che saresti andata. Non c’è mica bisogno che ti trattenga a lungo.

Salvo. Ecco. Un’oretta! E io t’aspetterò qua, senza rinunziare alla mia delizia consueta!