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Ricco salone in casa Gualdi. In fondo, il tetto ha una impalcatura piú bassa, in legno, sostenuta da mensole. E sono in questa parete di fondo due usci vetrati, di piccoli e spessi vetri opachi, impiombati: da quello a destra si scende nel giardino; l’altro dà nell’interno della casa. Tra i due usci è il camino, che si scorge appena, perché ha davanti, con la spalliera voltata verso il pubblico, un divano, di modo che tra esso e il camino che gli sta dirimpetto, sia come un salotto a parte, piú intimo, raccolto attorno al fuoco. Accostato alla spalliera del divano è un tavolino a sei piedi, antico, su cui è un magnifico vaso di fiori. Di qua e di là del tavolino, due lumi d’alto fusto, uguali, con un ampio paralume di seta, e sedie e sgabelli volti verso il proscenio. Sono nella parete di sinistra due altri usci a vetri: quello più vicino alla ribalta dà nella sala da pranzo; l’altro, in quella del bigliardo. Sul davanti della scena, verso la comune, cioè a destra, è una tavola ottagonale, con qualche rivista illustrata, qualche vaso e altri soprammobili; una grande poltrona di cuojo, con dietro un altro lume a fusto, come i primi due, e seggiole di stile con molti cuscini. I rimanenti mobili del salone, disposti tra la comune e la finestra, e tra i due usci di sinistra, siano di ricca e sobria eleganza, quali s’addicono alla signorilità e al buon gusto di chi abita la casa. Il salone è splendidamente illuminato.