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cosí è (se vi pare) 1085


Sirelli. E del resto, ci son altri qua che credono come il Prefetto!

Un signore. Io, io, per esempio, sissignori! Perché so d’un caso simile, io; d’una madre impazzita per la morte della figliuola, la quale crede che il genero non voglia fargliela vedere. Tal’e quale!

Secondo signore. No, no, c’è in piú che il genero è rimasto vedovo e non ha piú nessuno a casa con sé. Mentre qua, questo signor Ponza, ha una in casa con sé...

Laudisi (acceso da un subito pensiero). Oh Dio, signori! Avete sentito? Ma eccolo trovato il bandolo! Dio mio! L’uovo di Colombo!

Battendo sulla spalla del secondo signore:

Bravo! bravo, caro signore! Avete sentito?

Tutti (perplessi, non comprendendo). Ma che è? che è?

Secondo signore (stordito). Che ho detto? Io non so...

Laudisi. Come, che ha detto? Ha risolto la questione! Eh, un po’ di pazienza, signori!

Ad Agazzi:

Il Prefetto deve venire qua?

Agazzi. Sí, lo aspettiamo... Ma perché? Spiègati!

Laudisi. È inutile che venga qua per parlare con la signora Frola! Finora crede al genero; quando avrà parlato con la suocera, non saprà piú neanche lui a chi credere dei due! No, no! Qua bisogna che faccia ben altro il signor Prefetto. Una cosa che può fare lui solo!

Tutti. Che cosa? che cosa?

Laudisi (raggiante). Ma come! Non avete sentito che cosa ha detto questo signore? Il signor Ponza ha «una» in casa con sé! La moglie.

Sirelli. Far parlare la moglie? Eh già! Eh già!

Dina. Ma se è tenuta come in carcere quella poverina?

Sirelli. Bisogna che il Prefetto s’imponga e la faccia parlare!

Amalia. Certo è l’unica che possa dire la verità!

Signora Sirelli. Ma che! Dirà ciò che vuole il marito!

Laudisi. Già! Se dovesse parlare davanti a lui! Certo!

Sirelli. Dovrebbe parlare da sola a solo col Prefetto!

Agazzi. E il Prefetto potrebbe imporre, senz’altro, con la sua