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1084 | maschere nude |
Laudisi (scandendo bene le parole). È certo, inconfutabile, per testimonianza d’un compaesano del signor Ponza, che la signora Frola è stata in una casa di salute!
Tutti (con rammarico e delusione). Oh!
Signora Sirelli. La signora Frola?
Dina. Ma dunque è proprio lei?
Agazzi (che nel frattempo avrà letto, griderà, agitando il foglio): Ma no! ma no! Qua non dice niente affatto cosí!
Tutti (di nuovo, lasciando Laudisi, si precipiteranno attorno ad Agazzi gridando): Ah, come! Che dice? che dice?
Laudisi (ad Agazzi forte). Ma sí! Dice «la signora»! Dice specificatamente «la signora»!
Agazzi (piú forte). Ma nient’affatto! «Gli pare» dice questo signore; non ne è affatto sicuro! E non sa, a ogni modo, se la madre o la figlia!
Tutti (con soddisfazione). Ah!
Laudisi (tenendo testa). Ma dev’essere lei, la madre senza dubbio!
Sirelli. Che! È la figlia, signori! La figlia! —
Signora Sirelli. — come ci ha detto lei stessa, la signora, del resto!
Amalia. — ecco! benissimo! quando la sottrassero di nascosto al marito —
Dina. — e la chiusero appunto in una casa di salute!
Agazzi. E del resto non è neanche del paese questo informatore! Dice che ci andava spesso... che non ricorda bene... che gli pare d’aver sentito dire cosí...
Sirelli. Ah! Cose dette in aria, dunque!
Laudisi. Ma scusate tanto, se siete tutti cosí convinti che la signora Frola ha ragione lei, che andate ancora cercando? Finitela perdio, una buona volta! Il pazzo è lui, e non se ne parli piú!
Sirelli. Già! se non ci fosse il Prefetto, caro mio, che crede il contrario, e accorda ostentatamente al signor Ponza tutta la fiducia!
Centuri. Sissignori, è vero! Il signor Prefetto crede al signor Ponza; l’ha detto anche a me!
Agazzi. Ma perché il signor Prefetto non ha ancora parlato con la signora qua accanto!
Signora Sirelli. Sfido! Ha parlato solo con lui!