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cosí è (se vi pare) 1057


Signora Sirelli. Ah, dice dunque per questo che...

Signora Frola. Sí, ma non ci crede piú, certo, da un pezzo, neanche lui! Ha bisogno di darlo a intendere agli altri; non può farne a meno! Per star sicuro, capiscono? Perché forse, di tanto in tanto, gli balena ancora la paura che la mogliettina gli possa essere di nuovo sottratta.

A bassa voce, sorridendo confidenzialmente:

Se la tiene chiusa a chiave per questo tutta per sé. Ma l’adora! Sono sicura. E la mia figliuola è contenta.

Si alzerà:

Me ne scappo, perché non vorrei che tornasse subito da me, se è cosí eccitato.

Sospirerà dolcemente, scotendo le mani giunte:

Ci vuol pazienza! Quella poverina deve figurare di non esser lei, ma un’altra; e io... eh! io, d’esser pazza, signore mie! Ma come si fa? Purché stia tranquillo lui! Non s’incomodino, prego, so la via. Riverisco, signori, riverisco.

Salutando e inchinandosi si ritirerà infretta, per l’uscio comune. Resteranno tutti in piedi, sbalorditi, come basiti, a guardarsi negli occhi. Silenzio.

Laudisi (facendosi in mezzo a loro). Vi guardate tutti negli occhi? Eh! La verità?

Scoppierà a ridere forte:

Ah! Ah! Ah! Ah!


TELA