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cosí è (se vi pare) 1043


Agazzi. E perché ride?

Signora Sirelli. Ma perché dice che non è possibile scoprire la verità!

SCENA QUARTA

Cameriere, Detti, poi la Signora Frola.

Cameriere (presentandosi sulla soglia dell’uscio e annunziando). Permesso? La signora Frola.

Sirelli. Oh! Eccola qua.

Agazzi. Vedremo adesso se non sarà possibile, caro Lamberto!

Signora Sirelli. Benissimo! Ah, sono proprio contenta!

Amalia (alzandosi). La facciamo passare?

Agazzi. No, ti prego, siedi. Aspetta che entri. Seduti, seduti. Bisogna star seduti.

Al cameriere:

Fa’ passare.

Il cameriere, via. Entrerà poco dopo la signora Frola e tutti si alzeranno. La signora Frola è una vecchina linda, modesta, affabilissima, con una grande tristezza negli occhi, ma attenuata da un costante dolce sorriso sulle labbra. La signora Amalia si farà avanti e le porgerà la mano.

Amalia. Favorisca, signora.

Tenendola per mano, farà le presentazioni:

La signora Sirelli, mia buona amica. — La signora Cini. — Mio marito. — Il signor Sirelli. — La mia figliuola Dina. — Mio fratello Lamberto Laudisi. — S’accomodi, signora.

Signora Frola. Sono dolente e chiedo scusa d’aver mancato fino ad oggi al mio dovere. Lei, signora, con tanta degnazione mi ha onorata d’una visita, quando toccava a me di venire per la prima.

Amalia. Tra vicine, signora, non si bada a chi tocchi prima. Tanto piú che lei, stando qui, sola, forestiera, chi sa, poteva aver bisogno...

Signora Frola. Grazie, grazie... troppo buona...

Signora Sirelli. La signora è sola in paese?