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come tu mi vuoi 1009


Zia Lena. Dove? Che dice?

Salter. Sí, sí — questa! questa!

Zio Salesio. Sarà pazzo anche lui!

Salter. Io l’ho portata fin qua...

La demente. Le-na...

Salter (mostrandola, alla voce). Ecco: non è una prova? Possibile che non paja loro una prova? Chiama Lena!

IL Dottore. Da anni, sempre, chiama Lena!

Salter (a zia Lena). — lei! lei! —

Zia Lena. — ma no! non è possibile!

Salter. Non la riconosce? la guardi negli occhi! come non la riconosce?

Zia Lena. Che vuole che riconosca? Chi debbo riconoscere?

Salter. Il mio amico — il dottore che la studia da anni — ha documenti, prove...

Màsperi. Che prove? Le mostri!

Barbara. Ma è impossibile!

Màsperi (a Barbara). Lo lasci dire, prego! Noi siamo presi cosí all’improvviso... Che prove?

Zia Lena. Ma se è su, la nostra Cia!

Salter. La signora che è su, io la conosco bene!

Zio Salesio. Ah, questo è un caso...

Barbara. Incredibile! Incredibile!

Màsperi. Lasciamolo dire, signori miei!

A Salter:

Lei conosce...?

Salter. La signora su — troppo bene!

Zia Lena. La vuol conoscere meglio di me? Le feci da mamma, io!

Salter (indicando la Demente). A questa! A questa!

Zia Lena. Ma che a questa!

Màsperi. Se lei crede d’aver prove e documenti...

Zio Salesio. Ma che dici, prove? ti pare sul serio...?

Màsperi. No, dico che c’è il modo... se dicono d’aver prove da far valere...

Boffi (ironicamente). Ecco, ecco!

Zio Salesio. Faranno ridere — o piangere di compassione!

Màsperi. — ...ci sono le autorità competenti!