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1006 maschere nude


Bruno. Ebbene? Che ha detto?

Zia Lena. Eh — io non so — dice che è «proprio per questo» che ancora non scende...

Bruno. Ah sí? proprio per questo?

Zia Lena. Sí.

Bruno. Vuole dunque aspettare...?

Zia Lena. — che prima Boffi ritorni.

Bruno. Ah! t’ha detto cosí! vuol dunque proprio farmi disperare?

Zia Lena (stringendosi nelle spalle). Che vuoi che ci faccia... Ha detto cosí...

Bruno. Vado su io! Vado su io!

Corre su per la scala.

Ines (alzandosi e avvicinandosi a zia Lena). Ma insomma che avviene? che è successo?

Barbara. Giusto nel momento della nostra visita...

Zio Salesio. No no — ci dev’esser dell’altro, ci dev’esser dell’altro!

Zia Lena. Pare anche a me!

Màsperi. L’ha accennato lui stesso...

Ines. Ma che altro? Dice che forse non è finita...

Màsperi. Già! La questione... Non so a che abbia voluto alludere...

Zia Lena. Io dico che è per la lettera...

Ines. Lettera?

Zio Salesio. Sí, sí — anch’io! Ne puoi star sicura...

Ines. Che lettera?

Zia Lena. Una certa lettera che hanno ricevuta poc’anzi... pare, di là...

Zio Salesio. Ne han parlato qua a lungo...

Zia Lena. Sí — d’un tale... — io non so... Cose di là...

Zio Salesio. Li ha messi in subbuglio...

Zia Lena. C’era anche Boffi — e poi l’hanno subito mandato... non so dove... a impedire...

Si vede dalla loggia il lume abbagliante di due riflettori, e s’ode la tromba di un’automobile, e, di nuovo, sulla ghiaja del giardino lo strisciare delle ruote gommate.

Zio Salesio. Ah! Eccolo! Dev’esser lui!