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Bruno (non gliene lascia il tempo). È per chiarire, adesso, il suo animo... Anche per me! Dico, per vederci chiaro io stesso.

Con scatto d’ira:

Fosse il tempo di far ghiribizzi! Non so dove vorrei essere io, in questo momento...

Azia Lena e a zio Salesio:

Ha parlato con voi due... Che cos’ha contro di me? Le è nato il sospetto...?

Zia Lena. Sí, è questo — credi — è questo!

Zio Salesio. Ha detto che, se avesse saputo di dover ritrovarsi in mezzo a un contrasto d’interessi...

Màsperi. Ma dove? Finito subito ogni contrasto, col suo ritorno!

Zio Salesio. Gliel’abbiamo detto!

Ines. Io sarei subito corsa —

Barbara. — anch’io — se Bruno —

Màsperi. — eh già — non avesse fatto sapere a tutti —

Ines. — che non voleva veder nessuno — sopratutto me! — Le avrei fatto intendere che mai e poi mai, io... Ma come! Dio solo sa tutte le lacrime che piansi per lei...

Si commuove e nasconde gli occhi nel fazzoletto.

Màsperi. Lascia! Lascia! Mi pare che questo l’abbia compreso bene. Dunque, non c’entri tu. Pare che qua, ora, si tratti d’altro, non senti?

Bruno. Io non ho detto che non voleva. Che non poteva — ho detto.

Zia Lena. E non poteva, non poteva davvero! Neanche noi due ha potuto vedere in principio! Signori miei, insomma, bisogna pensare ch’è terribile quello ch’è avvenuto a questa poverina!

Zio Salesio. L’orrore del passato... Ritornare qua... Ha potuto farlo soltanto per amore di lui... Non voleva!

Zia Lena. Forzata!

Bruno si volta a guardarla male, ella aggiunge:

Sí, l’ha detto, forzata!

Pausa.