![]() |
Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. | ![]() |
come tu mi vuoi | 989 |
L’ignota (impassibile, sempre fissando Bruno). Qua? E come fa a portarla?
Bruno. Ha scritto, parecchie volte, a te, a me forse s’è fatto male a non rispondergli —
L’ignota. — ma a me non parlò affatto di questa minaccia!
Bruno. Ne parlò a me — e m’invitò anzi ad andare a Vienna a vedere quella ricoverata L’Ignota (maravigliata e sempre vigile). — ah sí?
Bruno (irritandosi, nel vedersi cosí vigilato). sí, sí, e a parlare con questo medico dell’ospizio, suo amico, che ora viene con lui!
L’ignota (sempre fissandolo, come se soltanto il contegno di lui le facesse impressione). Perché non me n’hai detto nulla?
Bruno. Dovevo dirlo proprio a te, ch’ero stato invitato ad andare a Vienna a vedere un’altra...?
Boffi. Rispondergli, per lo meno (anche per dargli del pazzo) dovevi, dovevi!
Bruno. Sapendo che lo faceva per un modo di vendicarsi di lei...?
L’ignota (quasi sillabando). Io t’avrei consigliato d’andare.
Boffi (subito). Ecco, vedi? — Glielo consigliai anch’io, signora!
Bruno (piú che piú irritato). Ma a far che? a vedere una povera scema che ride, svanita, con una faccia...?
L’ignota. Come lo sai?
Boffi. Ha mandato a me il ritratto! Fortuna che non gli è venuta l’idea di rivolgersi all’autorità!
L’ignota. E lei ha questo ritratto?
Boffi. Sí. Non l’ho qua con me... Creda, non era da farne alcun caso, nemmeno per ombra... Io stavo per rispondergli... ma lui
indicando Bruno
L’ignota. Che ingiunzione?
Boffi. Contenuta in quella lettera a me...
L’Ignota. Io non so nulla... Vengo a sapere tutto adesso — Ed ero pure in diritto di sapere! — Ritratto... ingiunzione... che ingiunzione?
Boffi. Lei capisce, signora — non ricevendo da lui nessuna