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ATTO PRIMO.


Il corridoio d’un Ginnasio di provincia. Nella parete di fondo s’aprono a ugual distanza l’uno dall’altro varii usci con tabelle in cima: Classe II — Classe III — Classe IV. — Davanti a questa parete corrono gli archi d’un loggiato, propriamente tre archi sostenuti da due colonne, che limitano il corridoio in fondo. A destra e a sinistra due pareti laterali. Nel mezzo a quella di destra un uscio con la tabella: Gabinetto di Storia Naturale. — In quella di sinistra, a riscontro, un altro uscio con la tabella: Direzione. — Allo spigolo di questa parete, la campana della scuola, con la catenella pendente. Nella parete di destra, presso l’uscio del Gabinetto di Storia Naturale, un tavolino e una sedia per il bidello. — Destra e sinistra dell’attore.

     La scuola sta per finire. Al levarsi della tela, Cinquemani, il bidello, che passeggia in fondo per il corridoio, col berretto gallonato e uno scialle di lana sulle spalle, si ferma al rumore indiavolato che viene dal Gabinetto di Storia Naturale, dove il professor Toti fa lezione; alza le mani coi mezzi-guanti di lana e le scuote in aria, come a dire: “Dio, che baccano!„ All’improvviso si spalanca l’uscio a destra e il Direttore Diana irrompe su le furie, urlando:


Direttore.


Perdio, Ma Dove Siamo?

Corre ad aprire l’uscio del Gabinetto di Storia Naturale, e subito ogni rumore cessa.- Allo-