Pagina:Peregrinaggio di tre giovani figliuoli del re di Serendippo.djvu/176


82

venuta intendere. ilquale da un sol gentil'huomo accompagnato alla casa, dove con Dìliramma il mercatante era alloggiato, et vedutala, et abbracciatala, non potendo tenere le lagrime di dolcezza, non si puo dire da quanta allegrezza fusse soprapreso, et havendo al mercatante raccontata la crudeltà, che alla giovane usata havea, dopo havergli di molti pesi d’oro fatto dono, Diliramma presso di se ritenne. laquale al vecchio servitor suo sentendosi grandemente obligata, caramente il signore pregò, che poscia che egli d'haverìa nel primiero suo stato restituita era stato cagione, fusse contento per suo amore con alcun'honesto premio di riconoscerlo; il che da Behramo agevolmente ottenne. ilquale poscia per la ricevuta allegrezza dell'havere la sua Diliramma ritrovata, ricoverata del tutto la salute sua, chiamati i tre giovani figliuoli del re di Serendippo, uso loro tai parole: Perche io veramente conosco, giovani di alto, et nobil intelletto dotati, che non havendo saputo quanti medici nell’imperio mio si ritrovavano alcuno rimedio alla grave infermità mia dare, voi soli col sottile avedimento, et consiglio vostro m'havete la pristina salute mia restituita, harrei caro d’intendere come cotal mezzo per lo scampo della vita mia vi siate potuti imaginare; à cui, Sire, rispose il maggiore, perch’io m'avidi, che per haver voi del tutto il sonno perduto, eri in si grave infermità caduto, che della vita vostra poca speranza cia-


L ij