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tempo della fanciullezza si fattamente ne studi della musica m'affaticai, che di gran lunga i compagni miei tutti avanzavo; et vedendo io, che nella città mia il suono del liuto molto era prezzato in quello ogni mio spirito ponendo, in poco spacio di tempo avenne, che facendo io ogni giorno profitto maggiore di eccellenza tutti gli altri fra non molto spacio di tempo avanzai; et cotal virtu à molti della città mia insegnando, et ad altri anco, che dalle vicine città venivano à me per appararla, gran quantita di danari solevo guadagnare. hor avenne fra questo mezzo tempo, che nella città nostra uno vecchio mercatante capitò, ilquale seco una giovanetta condotta havea, che si eccellentemente il liuto sonava, che à lei in cotal professione nel mondo tutto alcuno altro pare non si potea ritrovare. di che sendosi sparsa la fama per la città, pervenne ciò anco all'orecchie del signore, ilquale della musica grandemente dilettandosi fatto à se il vecchio mercatante venire, et delle conditioni della giovanetta dalle parole di lui accertatosi, caramente pregollo, che volesse alla presenza sua condurla. à cui havendo il mercatante risposto, che egli havendo la giovane per le rare conditioni, ch’erano in lei, per figliuola accettata, et havendo ella statuito di sempre castamente vivere, in una camera la facea da quattro fantesche servire: percioche non volendo essa fuor di quella uscire, quivi nell'orationi, et nelle virtù il giorno tutto con-