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non fece parola. il seguente giorno poi all'hora solita mandata à torre la seconda giovane, à cui sopra la cucina era la stanza assignata, con essa sin'al tardo in varij ragionamenti tratenutosi, sendo di gia preparata la cena, alla mensa soli si assettarono, et quivi per gran pezzo in dilettevoli ragionamenti il tempo passando, levate le tavole, finse il prencipe di addormentarsi, et in cotal guisa per lo spatio di due hore dimorando, si fece à credere la giovane, che egli veramente si fusse addormentato. onde chetamente levatasi, aperto l'uscio della camera, verso la cucina s'aviò: ma il prencipe, che altrimenti non dormiva, et del tutto s'era aveduto, pian piano'anco egli seguitala, vide la giovane, incontanente che alla cucina arrivò, essere dal cuoco strettamente abbracciata, ilqual per la man presala, et sopra un monte di spinose legna coricatala, in amorosi piaceri dolcemente si tratenea. di che datasi egli molta ammiratione, et vedendo, che colei, à cui la veste d’armellini, che le mammelle leggiermente le havea toccate, havea si gran molestia recata, che quasi la fece tramortire, non si sentiva dalle spinose legna offendere, Costei, veramente, disse gli, non è men rea, et malvagia dell'altra, et hor conosco, che verissimo giudicio anco di lei la statua fece. nondimeno il tutto con silentio tra passando, à giacersi ritornato, la seguente notte per poter anco della terza isperienza fare con gran disio aspettava. hor la mattina per tempo levatosi insin'al


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