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amore senza benda. 73


Ma Sandrino non voleva saperne della carbonaia. Egli s’era innamorato di Olga, una ragazza del corpo di ballo, dal musino di gatta con tanto di pesche sotto gli occhi, che non aveva ancora sedici anni. La mamma di lei, ortolana in via della Vetra, soleva dire alle vicine:

— Non volevo che facesse la ballerina; ma quella ragazza si sentiva il mestiere nel sangue.

La Olga quando ammazzolava le carote colle mani sudice, chiamavasi Giovanna, e aveva una vesticciuola sbrindellata indosso. Allorchè la Carlotta, lì vicino, le regalava un nastro vecchio, e poteva scappar da lei a infarinarsi il viso, borbottava tutta contenta:

— Vedete, se fossi come la Carlotta! Qui mi si rovinano le mani, ogni anno!

E tutta sola, davanti allo specchio della ballerina, tirava su le gonnelle, e stu-