Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
semplice storia. | 109 |
dopo, che camminavano a braccetto pel viale.
Balestra era stato zitto. Quando Femia gliene parlò la prima volta, gli venne un risolino furbo, fra pelle e pelle, sotto il naso a trombetta.
— Ah, la Giulia? come lo sapete?
Ella glielo disse. Balestra voleva sapere pure che gliene sembrava. — E così, conchiuse Femia, se partite, lasciate anche lei?
— Già, non posso mica tirarmi dietro tutti quelli che vorrei. A questo mondo, si sa!... Ma ancora non le ho detto nulla.
Femia andava a cercarlo, ogni volta che poteva, timidamente, per chiedergli se gli occorresse qualche cosa. Lui, grazie, non gli occorreva nulla. Quando si vedevano parlavano anche della Giulia e del congedo che non arrivava, e del poco lavoro che ci era al filatoio. Poi Balestra