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152 il processo di pellegrino rossi

o alla repugnanza che, pel complesso delle loro azioni, possono ispirare ed ispirano alcuni personaggi, certo esso pure, in qualche momento, non può non sentire rincrescimento o dolore, quando dalla evidenza dei documenti è tratto o a menomare lo splendore leggendario di un personaggio o ad offuscare di qualche ombra la figura di qualche altro: ma queste umane considerazioni non possono e non debbono distoglierlo dal dire la verità su tutto e su tutti.

E dico questo anche perchè mi avvenne di leggere pure mi articoletto di un illustre ignoto, tanto scemo quanto ignorante, il quale pareva volere ascrivere a mia colpa la divulgazione della verità che Luigi Brunetti fosse l’uccisore di Pellegrino Rossi.

Mettendo da un canto che quel nome era stato sempre susurrato dal 15 novembre 1848 in poi, mettendo da mi canto che parecchi storici lo avevano anche indicato — senza addurre prove — come quello del sopposto autore della uccisione dell’illustre penalista ed economista, sta di fatto che il primo testimone oculare il quale la verità affermasse in proposito fu il valoroso pittore e ardente patriota romano Giovanni Costa, caporale della Legione romana, il quale, fin dal 1883 — cioè undici anni prima che io pubblicassi il primo volume dell’opera mia Ciceruacchio e Don Pirlone, Ricordi storici della Rivoluzione Romana 1846-1849, su documenti nuovi1 e nove anni innanzi che dessi fuori il primo volume di quest’opera Pellegrino Rossi e la Rivoluzione romana su documenti nuovi — in occasione della prima esposizione di documenti della storia del Risorgimento tenuta a Torino nel 1882-83, in una sua lettera autografa, indirizzata, in data 10 marzo 1883, al Commendator Biaggio (sic) Placidi, Presidente della Commissione per la storia del Risorgimento italiano, esistente nell’Archivio di Stato di Roma2 e nella quale, dopo narrati varii fatti da lui veduti e dopo aver messa specialmente in luce la parte presa dal-

  1. Opera della quale, se Dio mi dà vita, confido di pubblicare entro il prossimo anno 1012 il secondo volume, in gran parte già scritto.
  2. Miscellanea di documenti riguardanti i rivolgimenti romani, Copertina 336. 15 novembre 1848.