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Documento N. XLII.1

AL PROLEGATO DI RAVENNA.

2 novembre 1848.

Non mi è mestieri dirle di quanto rammarico siano stati al Santo Padre e al suo governo gli atroci misfatti accaduti in codesta città. L’assassinio dei signori Ceccarelli e Codronchi tornerebbe a disonore della pubblica amministrazione e a spavento di tutti, ove restassero impuniti.

Io son certo che la S. V. non ometterà nè particolari cure, nè stimoli onde le indagini procedano spedite, energiche, incessanti e l'arresto dei colpevoli e la consegna di costoro nelle mani della giustizia non siano ritardate.

Non può credersi che l’azione dell’autorità non sia in tal frangente gagliardamente secondata dalla guardia civica e da tutti i buoni. La S. V. ne richiegga il concorso e l’aiuto: svegli, se ve ne hanno, gl’inerti, incoraggi i timidi, rassicuri gl’incerti. È inflessibile volontà del governo di por freno a queste scelleragini, qualunque ne siano gli autori e gli istigatori. La fermezza e il coraggio dei governanti animano i cittadini: qui non trattasi di opinioni, ma di fatti e di atrocissimi fatti. I scellerati possono soli separarsi dal governo e vederne di mal occhio l’energica azione.

Io farò quanto per me si potrà nelle presenti condizioni del nostro esercito e delle cose nostre, onde un qualche rinforzo di truppe pervenga in codesta città.

Ma intanto la S. V. si valga della guardia civica: se individui non autorizzati dalla legge si fossero introdotti in questo corpo, provveda al depuramento.

Se qualche compagnia meritasse di essere disciolta e ricomposta, me lo dica apertamente. Io moltissimo, e a buon diritto, confido nel suo senno, nella sua devozione al Sovrano e alla patria, nella sua fermezza. Conti ella sulla mia; mi tenga informato di tutto e mi creda qual mi pregio di dichiararmi con particolare stima

Roma, 2 novembre 1848.

R.

NB. — La minuta è tutta di pugno di Pellegrino Rossi.



Documento N. XLIII.2

DELEGAZIONE DI ANCONA.

Direzione Provinciale di Polizia.

N. 4482.

Oggetto. — Ferimento proditorio a danno del sottotenente dei carabinieri Priuli.


Eccellenza,

Ieri, sulle ore 11 pomeridiane, il sottotenente Priuli de’ carabinieri, nel ricondursi, vestito alla borghese, dal teatro alla propria abitazione, venne

  1. Dall’Archivio di stato di Roma, Miscellanea politica del 1846-49, busta 35, copertina 329.
  2. Dall’Archivio di stato di Roma, Miscellanea politica del 1846-49, busta 34, Copertina 327.