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documenti 395

Alle sei e mezza antimeridiane si è rinvenuta una carta manoscritta attaccata alla colonna accanto la fontana di detta piazza la quale conteneva le seguenti parole: «Viva Pio IX! Viva il Municipio e il popolo romano! Morte ai tiranni ebrei!»

Si è provato a staccarlo, ma non si è potuto, per cui è venuto via in pezzi, tanto si fa parte.

Il capitano di guardia
C. Terzi.



Documento N. XLI.1

Martedì, 7 novembre 1848.

Proposta e discussa nelle forme sommarie avanti il secondo turno del Tribunale criminale di Roma la causa portante il titolo:

«Contravvenzione alla legge repressiva della stampa»

contro:

Domenico del fu Raffaele Del Basso di Benevento, di anni 31, citato il 25 ottobre p. p.;

Gaetano del fu Lodovico Valeriani, romano, di anni 48, ed

Angelo del fu Michele Ajani, romano, di anni 58, abilitati.

Ad unanimità di voti ha dichiarato e dichiara;

1° Che consta in genere di pubblicazione a stampa nel giornale intitolato il Cassandrino, portante il n. 49, distinta col titolo Il Ghetto ha il dolore di corpo, facente apologia di fatti che la legge penale qualifica come delitti, eccitanti odio fra le diverse classi della società, ed il sovvertimento dell’ordine delle famiglie, ed in ispecie ne è colpevole Domenico Del Basso, come responsabile del suaccennato periodico; per cui applicando gli articoli ventuno e ventidue (21 e 22) del Motu-proprio di Sua Santità del 3 giugno p. p., lo ha condannato e condanna ad un mese di detenzione a contare dal giorno del suo arresto ed alla multa di scudi trenta, non che nelle spese di processura ed alimentarie;

2° Che non consta abbastanza in genere dello stesso addebito in quanto a Gaetano Valeriani ed Angelo Ajani, per cui ha ordinato ed ordina che siano dimessi a senso dell’articolo 440, 2ª parte, del Regolamento di procedura criminale;

3° Che consta in genere di nuova pubblicazione del suddetto scritto, senza indicazione dell’anno in cui fu impresso, del luogo, dell’officina e del nome dello stampatore, siccome consta in ispecie esserne colpevole Angelo Ajani, per cui in applicazione dell’articolo 1, § 2, lo ha condannato e condanna alla multa di scudi dieci ed alle spese processuali ed alimentarie.

B. Pacca, vicepresidente.
E. A. Gaioni, giudice.
Avv. F. Belli, giudice.
Avv. G. Sabatucci, giudice supplente.

(Luogo del sigillo).

Per copia conforme
Così è, Teodorico Roseo, cancelliere.

Oggi 10 novembre 1848. Dichiaro io sottoscritto di avere intimato il decreto a tutti e due li qui nominati Del Basso ed Ajani, e consegnata una copia uguale al ridetto Del Basso alle Carceri Nuove.

Giovanni Felci, cursore.


  1. Dall’Archivio di stato di Roma, Miscellanea politica del 1849-49, busta 33, copertina 274.