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382 pellegrino rossi e la rivoluzione romana


Documento N. XIII.1

COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA CIVICA.


Roma, li 24 ottobre 1848.


Circa le ore 10 ½ da una delle pattuglie straordinarie del 3° battaglione, spedita nel Ghetto, nella via della Fiumara si rinvenne un isdraellita di nome Giuseppe Pontecorvo, che da un milite civico era stato con la daga ferito in una mano ed in una coscia. Condotto alla sua abitazione, posta nella detta via, n. 52, fu medicato dal milite Agabito Fioretti, di professione chirurgo, dimorante in via della Scrofa, n. 16.

Dal granattiere Giuseppe Ronzi, della 1a compagnia, e dal milite Antonio Fabrizi, del 5° battaglione, coadiuvati dai militi Vincenzo Badaloni e Giuseppe Titoli, del 9° battaglione, è stato arrestato e portato al posto del 6° battaglione l’individuo Enrico Fabrizi, di professione falegname in via de’ Sediari alla Regola, n. 4, come delatore di un ferro lungo circa un palmo e ritorto alla punta, il quale gli era stato tolto da Antonio Mignoli, calzolaio, dimorante in via de’ Leutari, n. 21, presente Baldassarre Fabrizi, commerciante, dimorante al Pellegrino, n. 179. Il ferro è stato rimesso alla Piazza, ove è stato tradotto l’arrestato.

Circa le oro 8 pom. dal sergente maggiore Ignazio Valeriani è stato arrestato, e condotto al posto del 10° battaglione, l’individuo Giacomo Andreoli, di professione vespillone, sorpreso mentre con dei sassi rompeva i vetri delle case del Ghetto in via della Pescheria, presso ponte Quattro Capi. Non era delatore che di un bastone.

Circa la stessa ora due militi hanno condotto al posto suddetto l’isdraellita Moisè Servadi, asserendo di averlo arrestato mentre poneva una forchetta fra le pietre di Pescheria. Non gli si è rinvenuta che una boccetta d’odori. Tanto l’Andreoli che il Servadi furono tradotti alla Piazza.

Il tenente colonnello aggiunto
Cleter.



Documento N. XIV.2

N. 3799 — 23 ottobre 1848

ALLI COMANDANTI DEL 1°, 7°, 10° e 13° BATTAGLIONE.


È urgentissimo ch’ella si porti all’istante dal comandante interino signor Generale Massimo, reperibile al Comando generale civico o al Ministero delle armi, dovendogli parlare di cose premurose.

Il tenente colonnello aggiunto
Cleter.



  1. Dall’Archivio cit.. Buste dei Rapporti giornalieri dal luglio al dicembre 1848, busta 31.
  2. Dall’Archivio cit.. Buste dei Rapporti giornalieri dal luglio al dicembre 1848.